Marzo 4, 2025
Politica monetaria europea e politica commerciale USA
Negli ultimi tempi si è discusso molto dell’eventuale introduzione di dazi da parte degli Stati Uniti. Nonostante numerose stime e analisi, al momento non vi sono certezze su tempi e modalità di applicazione, né sulle possibili ripercussioni per la politica commerciale americana. Intanto questa settimana, il 6 marzo, saranno pubblicate le prossime Decisioni di politica monetaria della BCE, dalle quali ci si attende un ulteriore ribasso dei tassi di 25 punti base, ma prende corpo anche l’ipotesi di un successivo stop alle riduzioni, un periodo di riflessione in aprile, forse fino a giugno, proprio per confrontarsi con la realtà della politica commerciale statunitense.
L’economia dell’Area Euro
Intanto però, negli ultimi anni, l’economia dell’area euro è stata influenzata da una serie di trasformazioni strutturali, tra cui l’evoluzione dei tassi di interesse naturali e il crescente ruolo della digitalizzazione nei pagamenti e nella finanza. Il divario di produttività tra Stati Uniti ed Europa è strettamente legato allo sviluppo tecnologico e finanziario. Per contribuire a ridurre questo scarto, l’Unione Europea punta su un rafforzamento dei pagamenti digitali e della finanza digitale, con particolare attenzione al progetto dell’Euro digitale, come spiegato dettagliatamente con il suo contributo sulla rivista Bancaria, Piero Cipollone, Membro del Comitato esecutivo della BCE.
Allo stesso tempo, in un suo recente intervento, Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo della BCE, mostra come l’aumento del tasso di interesse naturale (r*) rifletta un cambiamento del contesto macroeconomico globale, determinato dalla fine delle pressioni deflazionistiche, dalla crescente frammentazione geopolitica e dalle tensioni legate al cambiamento climatico. In questo scenario complesso, i dati macroeconomici più recenti offrono un quadro articolato della situazione economica europea e italiana.
Costo del denaro sotto controllo; settore manifatturiero segnali di ripresa
A proposito di costo del denaro, l’inflazione annuale nell’area euro è scesa al 2,4% a febbraio 2025, in lieve calo rispetto al 2,5% registrato a gennaio, secondo le stime rapide di Eurostat. In Italia, invece, l’inflazione (Istat) fa un piccolo passo avanti salendo all’1,7%, rimanendo comunque al di sotto della media europea. Del resto, come commenta l’ufficio studi di Confcommercio, “La lieve risalita dell’inflazione registrata a febbraio, inferiore peraltro alle nostre stime, era largamente attesa, in considerazione delle tensioni che continuano ad interessare gli energetici e degli aumenti delle accise sui tabacchi. …” Nel settore manifatturiero, l’indice HCOB PMI® segnala un miglioramento nell’Eurozona, con un aumento ai massimi degli ultimi due anni grazie a una minore flessione della produzione e dei nuovi ordini. In Italia, il settore rimane in contrazione, sebbene emergano segnali di attenuazione della crisi.
Crescita economica, commercio estero e fiducia
E sono di oggi i dati Istat sulla crescita economica: il PIL italiano ha registrato un incremento dello 0,7% nel 2024, in linea con il 2023, ma comunque in rialzo rispetto alle stime preliminari che segnavano un +0,5%. Il rapporto tra indebitamento delle amministrazioni pubbliche e PIL è migliorato, attestandosi al -3,4%. Nel commercio estero extra UE (Istat), a gennaio si è osservata una riduzione congiunturale delle esportazioni (-1,0%) e un aumento delle importazioni (+3,6%), mentre su base annua l’export è cresciuto del 2,7%.
Sul fronte della fiducia, a febbraio, Istat stima un aumento del clima di fiducia dei consumatori mentre l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese scende.
Immobiliare, librerie e ristoranti
Il mercato immobiliare italiano, secondo il sondaggio Tecnoborsa – Banca d’Italia – Agenzia delle Entrate, ha mostrato segnali di rialzo nei prezzi nel quarto trimestre 2024.
Per le librerie è stato un anno difficile, caratterizzato dall’aumento dei costi e dalle incertezze legate alle nuove Carte Cultura, secondo l’Osservatorio delle librerie in Italia di ALI, realizzato con Format Research da Maria Francesca Atzeni Direttore di ricerca e Pierluigi Ascani Direttore scientifico.
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