Febbraio 12, 2025
A partire dal 1° gennaio 2025, tutti gli amministratori di società dovranno dotarsi di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) personale, distinto da quello della società e comunicarlo al Registro Imprese . Questa novità, introdotta dalla Legge di Bilancio, rientra nel processo di digitalizzazione delle comunicazioni con la Pubblica Amministrazione. Riguarda tutti gli amministratori, sia delle società di capitali che di persone, con l’obiettivo di favorire la trasparenza, la tracciabilità e la digitalizzazione delle comunicazioni ufficiali.
L’obbligo si estende a tutte le cariche di amministrazione, compresi i legali rappresentanti, e impone che l'indirizzo PEC sia personale, distinto da quello dell’impresa. La misura si inserisce in un ampio piano di digitalizzazione delle procedure aziendali, semplificando le interazioni con la Pubblica Amministrazione e tra privati.
Nonostante l’entrata in vigore dell’obbligo dal 1° gennaio 2025, permangono incertezze riguardo le tempistiche e modalità di comunicazione della PEC al Registro Imprese. La CCIAA di Milano, infatti, ha precisato che a partire dal 1° gennaio 2025, la comunicazione del domicilio digitale sarà obbligatoria per le società costituite da tale data e per tutte le domande relative a iscrizioni, rinnovi, variazioni degli organi amministrativi e modifiche dei patti sociali.
In attesa di ulteriori chiarimenti ministeriali, le pratiche prive della PEC degli amministratori sono attualmente sospese dalla CCIAA. Gli amministratori sono pertanto invitati a mettersi in regola al più presto per evitare disguidi o sanzioni.
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