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FRI TUR, A MARZO AL VIA L'INCENTIVO

A MARZO AL VIA L'INCENTIVO PREVISTO DAL PNRR PER MIGLIORARE I SERVIZI DI OSPITALITÀ E A POTENZIARE LE STRUTTURE RICETTIVE

 

Fri-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo, ndr) è un incentivo previsto dal Pnrr, promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia. che ha come obiettivo quello di migliorare i servizi di ospitalità e le strutture ricettive, soprattutto in ambito digitale e della sostenibilità ambientale.

L'agevolazione è stata creata per migliorare i servizi legati all'ospitalità e potenziare le strutture ricettive. Tra i destinatari dell'incentivo troviamo quindi:

  • alberghi;
  • agriturismi;
  • strutture ricettive all'aria aperta;
  • imprese del comparto turistico, fieristico, ricreativo e congressuale;
  • stabilimenti balneari;
  • complessi termali;
  • porti turistici;
  • parchi a tema, inclusi quelli acquatici e faunistici.

 

L'investimento candidabile deve prevedere spese, al netto dell'Iva, comprese tra i 500mila e i 10 milioni di euro. Possono essere richiesti incentivi per i seguenti interventi:

  • riqualificazione energetica e antisismica;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;
  • piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
  • digitalizzazione;
  • acquisto o rinnovo di arredi.

 

Le domande possono essere presentate dalle ore 12 del primo marzo 2023 fino alle ore 12 del 31 marzo 2023.

Sono due le tipologie di incentivi previsti da Fri-Tur:

  • contributo diretto alla spesa: pari al 35% dei costi e delle spese ammissibili;
  • finanziamenti agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti con un tasso nominale annuo dello 0,5%, per una durata compresa tra i 4 e i 15 anni, compreso un periodo di preammortamento di massimo 3 anni (a partire dalla sottoscrizione del contratto per il finanziamento), a cui va abbinato un:
    • finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogata da una banca aderente alla Convenzione del 29 agosto 2022 (documento al seguente link pdf) del Ministero del Turismo, dell'Associazione Bancaria Italiana e Cdp.

Per presentare domanda sono richiesti anche alcuni requisiti fondamentali. È infatti necessario:

  • gestire un'attività di tipo ricettivo o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà o per conto di terzi;
  • essere costituiti regolarmente con iscrizione al registro delle imprese;
  • non essere in stato di liquidazione anche volontario o di fallimento;
  • avere un'organizzazione stabile di impresa sul territorio nazionale;
  • essere in regola in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della tutela ambientale e con gli obblighi contributivi;
  • avere un regime di contabilità ordinaria;
  • avere una valutazione positiva del merito di credito da parte della banca finanziatrice, con delibera rilasciata da quest'ultima;
  • adottare un regime di contabilità sperata apposito per coloro che operano nel settore agricolo o della pesca;
  • non ricadere nei casi particolari previsti dall'articolo 4, comma del 2 dell'Avviso (qui illink pdf del documento integrale).

Gli incentivi dovranno aiutare le imprese a migliorare nel campo della digitalizzazione e della tutela ambientale. I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere in linea con la normativa ambientale sia nazionale che europea, alla Comunicazione della Commissione Ue (2021/C 50/01) e agli orientamenti tecnici secondo il principio Do No Significant Harm (DNSH, "non arrecare un danno significativo"), il regime minimo per tutte le misure del PNRR, così come specificato nel Regolamento 2021/241, a norma dell’art. 17 del Regolamento UE 2020/852.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito di Invitalia.

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