Novembre 24, 2022
Negli ultimi anni Confcommercio ha deciso di proporre sul proprio sito internet delle pagine di approfondimento sulle tematiche più rilevanti per offrire un servizio completo ai propri associati. La crisi energetica ha causato un forte rialzo dei prezzi di gas ed energia elettrica, mettendo in grave difficoltà cittadini e imprese.
In questa pagina abbiamo analizzato costi e consumi, comparato i prezzi tra i maggiori paesi europei, indicato alcuni principi generali per contenere i consumi, analizzato le principali fonti energetiche in Italia, elencato i principali bonus e agevolazioni per famiglie e imprese e abbiamo attivato la pagina FAQ-Energia, con tutte le risposte ai dubbi di imprese e consumatori.
Il sistema Confcommercio sta affiancando a vario titolo le imprese associate nella loro “lotta” quotidiana al caro bollette con l’ausilio di numeri e indagini che fotografano la situazione e danno una reale dimensione dell’aumento dei costi che stanno diventando insostenibili.
L’Osservatorio Energia, un’analisi trimestrale realizzata in collaborazione con Nomisma Energia, consente alle imprese di avere uno sguardo completo sull’evoluzione e l’andamento dei prezzi energetici, mentre la Congiuntura Confcommercio analizza mensilmente l’andamento economico del Paese da un punto di vista macroeconomico.
La Confederazione ha anche lanciato la nuova campagna social “#SOSbollette – Non spegneteci!” per rafforzare la richiesta di misure e interventi d’urgenza.
Dopo i picchi di agosto, dovuti al panico propagatosi sui mercati internazionali, il trend al rialzo dei prezzi di energia elettrica e gas si è invertito. Infatti, il prezzo del gas TTF, quello che ha guidato i rialzi, fa segnare a ottobre una pesante flessione portandosi a circa 100 €/MWh, dopo aver superato anche i 300 €/MWh a fine agosto. Ancora più intenso il ridimensionamento dei prezzi dell’elettricità, che dipendono direttamente da quelli del gas, scesi sotto i 150 €/MWh, dopo i picchi di oltre 700 €/MWh di fine agosto.
Secondo un’analisi comparativa realizzata da Confcommercio, in collaborazione con Nomisma Energia, confrontando la spesa teorica annuale delle bollette elettriche del mercato libero delle imprese del commercio, del turismo e della ristorazione italiane con quelle pagate dalle medesime tipologie di imprese in Francia e Spagna, emerge che l’Italia, che aveva già il triste primato di avere i prezzi di elettricità e gas più alti d’Europa, con l’ultima crisi vede non solo ribadita questa debolezza, ma addirittura peggiorata.
Tutte le categorie economiche prese a riferimento, infatti, pagano in Italia, a parità di consumi e di potenza impegnata, una bolletta elettrica notevolmente più elevata: alberghi, bar, ristoranti e negozi alimentari hanno una spesa elettrica mediamente superiore del 27% rispetto alle imprese spagnole e addirittura di quasi il 70% rispetto a quelle francesi. Meno severo il divario relativo ai negozi non alimentari che pagano, rispettivamente, l’11% e il 16% in più.
Stima della spesa teorica annua nel mercato libero per attività commerciali in Italia e confronto con Francia e Spagna (tariffe di ottobre 2022 applicate sui consumi dell’intero anno)
|
|||||||||||||||||
Attività |
Dimensione e consumi |
Prezzo |
Spesa |
Differenza con Italia (valori assoluti) |
Differenza con Italia (valori percentuali) |
||||||||||||
|
|
Italia Francia Spagna |
Italia Francia Spagna |
Francia Spagna |
Francia Spagna |
||||||||||||
|
|
€/kWh |
€/kWh |
€/kWh |
€ |
€ |
€ |
€ |
|
€ |
% |
|
% |
||||
Albergo |
90 kW |
260.000 kWh/a |
0,72 |
0,43 |
0,57 |
188.399 |
111.494 |
147.781 |
-76.905 |
|
-40.618 |
-69 |
|
-27 |
|||
Ristorante |
30 kW |
35.000 kWh/a |
0,75 |
0,44 |
0,58 |
26.080 |
15.434 |
20.457 |
-10.646 |
|
-5.623 |
-69 |
|
-27 |
|||
Bar |
20 kW |
20.000 kWh/a |
0,76 |
0,45 |
0,60 |
15.253 |
9.027 |
11.965 |
-6.226 |
|
-3.289 |
-69 |
|
-27 |
|||
Negozio alimentare |
90 kW |
75.000 kWh/a |
0,74 |
0,44 |
0,58 |
55.297 |
32.725 |
43.375 |
-22.572 |
|
-11.922 |
-69 |
|
-27 |
|||
Negozio non alimentare |
10 kW |
18.000 kWh/a |
0,76 |
0,66 |
0,69 |
13.701 |
11.805 |
12.365 |
-1.896 |
|
-1.336 |
-16 |
|
-11 |
Fonte: elaborazioni Confcommercio-Nomisma Energia su dati Eurostat
Il dato è tanto più significativo se si considerano le risorse complessivamente stanziate dai singoli Paesi nel 2022 per far fronte ai rincari energetici con l’Italia al primo posto con quasi 60 miliardi, quasi il doppio di quanto stanziato dalla Spagna. L’Italia, in sostanza, ha speso più sia della Francia che della Spagna pur continuando a registrare costi delle bollette elettriche decisamente più elevati rispetto ai due Paesi benchmark.
Paese |
T1-22 |
T2-22 |
T3-22 |
T4-22* |
Tot. |
In % del PIL |
Italia |
5,53 |
21,79 |
17,01 |
14,21 |
58,4 |
3,25% |
Francia |
10 |
10 |
10,85 |
20,55 |
51,4 |
2,06% |
Spagna |
2,8 |
15,3 |
6,75 |
6,75 |
31,6 |
2,63 |
Fonte: Elaborazioni OCPI su dati nazionali dei singoli paesi e Bruegel
* Le somme stanziate per il quarto trimestre sono una stima
Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha lanciato più volte l'allarme sul tema del caro energia, chiedendo al governo più sostegni per aiutare le imprese a fronteggiare i rincari. "Il caro bollette ci soffoca - si legge in una recente intervista al Quotidiano Nazionale - servono più crediti d'imposta volti a temperare gli impatti del caro-elettricità e del caro-gas a carico delle imprese vanno potenziati ed estesi temporalmente".
Tra le proposte di Sangalli anche una maggiore continuità alle riduzioni dell'accisa sui carburanti e dell'Iva sul gas e sul metano per autotrazione, e agli interventi di annullamento degli oneri generali di sistema. "Per le piccole imprese, vanno poi prorogati ulteriormente, almeno fino a tutto il 2023, i termini per la fine della tutela di prezzo nel mercato al dettaglio dell'energia elettrica. Anche per gli interventi specifici in favore degli operatori professionali del trasporto, servono continuità e potenziamento. Ma non va trascurato il problema della liquidità", ha concluso Sangalli.
La Confederazione ha individuato alcuni principi generali per contenere i consumi e favorire il risparmio energetico dei punti vendita. Secondo però i dati di Enea, l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, sono gli elettrodomestici che fanno pesare di più i costi delle bollette. Ci viene però in aiuto il Vademecum di Aires, l'Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati, in collaborazione con APPLiA Italia, con alcuni preziosi consigli per risparmiare sui consumi domestici.
L'Italia è da sempre all'avanguardia sul fronte delle energie rinnovabili, sia in Europa che nel mondo. Ad oggi le fonti rinnovabili coprono quasi il 40% del fabbisogno energetico elettrico nazionale e il 19% complessivo.
Le principali fonti energetiche rinnovabili in Italia sono:
Purtroppo, per colpa anche della pandemia, i margini di crescita del settore crescono troppo lentamente e anche quest'anno si confermano insufficienti per affrontare l'imminente caro bollette e l'emergenza climatica.
Secondo infatti il rapporto Comunità rinnovabili 2022 di Legambiente (testo integrale al seguente link PDF), in Italia sono presenti 1,35 milioni di impianti da fonti rinnovabili, per una potenza complessiva di 60,8 GW, di cui appena 1,35 GW installata nel 2021 tra idroelettrico, eolico e fotovoltaico. Rispetto al 2020 il contributo complessivo portato dalle fonti rinnovabili al sistema elettrico italiano è aumentato solo dell'1,58%. Crescono invece le Comunità Energetiche da fonti rinnovabili: sono infatti 100 quelle mappate da Legambiente in queste ultime tre edizioni del rapporto, 35 effettivamente operative, 41 in progetto e 24 in via di costituzione.
Secondo una ricerca di Confcommercio in collaborazione con Nomisma, "scontiamo l’errore di non aver diversificato maggiormente le nostre fonti di energia e i nostri fornitori negli ultimi decenni. Scontiamo, ancora, i troppi ‘no’ preconcetti e l’ipertrofia burocratica che, ad ogni passo, blocca decisioni e realizzazioni".
In Italia i settori dell’energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore, sono regolati e controllati da Arera, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Si tratta di un'autorità amministrativa indipendente, istituita con la legge n. 481 del 14 novembre 1995. L'Arera opera come intermediaria tra i vari fornitori, tenendo a mente gli obiettivi di carattere sociale, la tutela dell'ambiente e l'uso efficiente delle risorse. Gli obiettivi principali dell'Agenzia sono:
Di recente l'Arera ha prorogato al primo aprile 2023 l'attivazione del Servizio a Tutele graduali per le microimprese con potenza contrattualmente impegnata pari o inferiore a 15 kW. Invece fino al 31 marzo 2023 prosegue il normale servizio di maggior tutela per chi non ha ancora scelto un fornitore nel libero mercato.
Per ulteriori informazioni sul mercato libero dell'energia leggi l'approfondimento dedicato
L'aumento dei prezzi delle bollette di luci e gas, l'inflazione galoppante e la guerra in Ucraina, sono stati un duro colpo per le imprese e le famiglie italiane, già largamente provate dall'emergenza sanitaria. Il governo è quindi intervenuto più volte al fianco di aziende e consumatori con agevolazioni e bonus per cercare di fronteggiare la crisi economica.
I principali aiuti statali contro il caro energia sono stati:
BONUS SOCIALE LUCE E GAS - noto anche con il nome bonus bollette, è una misura fiscale inserita nella Legge di Bilancio 2022 che mira a ridurre le spese di elettricità e gas. Scopri anche l'elenco dei bonus del governo con guide utili sugli incentivi.
DL AIUTI QUATER - bollette rateizzate fino a 36 mesi per le imprese, la proroga al 10 gennaio 2024 per il mercato tutelato del gas per famiglie e imprese e quella al 31 dicembre 2022 per lo sconto fiscale sulle accise della benzina e del diesel. Queste le principali misure del governo Meloni contro i rincari energetici.
LEGGE DI BILANCIO 2023 - il 21 novembre 2022 il Consiglio dei Ministri approva la prima "finanziaria" del governo Meloni. Contro il caro energia sono stati stanziati ben 21 miliardi di euro. Tra le misure: l'eliminazione degli oneri impropri delle bollette il rifinanziamento fino al 30 marzo 2023 del credito d'imposta per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, che salirà dal 30% al 35% per bar, ristoranti ed esercizi commerciali, mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%.
ECOBONUS - entrato in vigore con la Legge di Bilancio 2007, è stato realizzato per sostenere interventi mirati all'efficientamento energetico degli edifici. Tra gli interventi che rientrano nell'Ecobonus troviamo anche il bonus tende e zanzariere, che consiste in una detrazione fiscale per l'acquisto di strutture che riparano dal sole.
Leggi anche le posizioni e le proposte delle Federazioni aderenti a Confcommercio sul caro energia
Sul sito di Confcommercio è attiva la pagina FAQ-Energia, con tutte le risposte ai dubbi di imprese e consumatori, curate dai nostri esperti del settore. Seguici per rimanere sempre aggiornato e scoprire tutte le news e le schede tecniche sul tema dell'energia.
Per il mese di ottobre, l'Arera ha introdotto un nuovo metodo di aggiornamento mensile che ha consentito un calo dei costi delle bollette del gas per le famiglie ancora in regime di tutela. L'Autorità è intervenuta anche sulle tariffe per il prezzo dell'elettricità sul mercato tutelato, con un intervento eccezionale che ha ridotto al 59% l'aumento del costo di riferimento dell'energia elettrica per la famiglia tipo in tutela.
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