Novembre 18, 2022
A distanza di una settimana dell’Assemblea elettiva nazionale che ha riconfermato alla Presidenza Nazionale Fnaarc Alberto PETRANZAN, anche l’Assemblea dei Soci di Torino ha rinnovato gli Organi Sociali riconfermando alla Presidenza di Fnaarc Torino e provincia GINO MATTIOLO rieletto all’unanimità.
“Essere rieletto all’unanimità – commenta Gino Mattiolo – esprime il riconoscimento da parte dei Soci Fnaarc del grande lavoro svolto nel quinquennio trascorso.”
Sono stati anni travagliati attraversati da eventi globali inattesi ed imprevedibili, come ha ricordato Mattiolo nella sua relazione di fine mandato.
Dapprima, nel 2018, la crisi economica globale conseguente al crack di Lehman Brothers che era accreditata fino a poche ore dal fallimento di un rating AAA, la pandemia del 2020 che partendo dalla Cina, dove sembrava essere circoscritta, ha contagiato il mondo intero con terribili conseguenze economiche, ed infine nel 2022 la sciagurata aggressione dell’Ucraina da parte della Russia.
“In questo contesto così turbolento – rammenta Mattiolo – gli Agenti di commercio hanno svolto la loro parte. Durante il Look-down, nonostante le grandi difficoltà di mobilità, gli Agenti di commercio hanno garantito il rifornimento delle merci di primaria necessità ai negozi di alimentari, gli unici autorizzati a rimanere aperti, scongiurando un peggioramento del disagio sociale ai nostri concittadini; la nostra sede che è sempre rimasta aperta, pur con tutte le cautele del caso, ha supportato la categoria. È innegabile che con i fatti la nostra categoria ha dato dimostrazione concreta del significato della parola resilienza.”
Gli Agenti di commercio, è bene sottolinearlo, non hanno mai ricevuto bonus o aiuti a differenza di altre categorie.
I prossimi anni non saranno anni facili. Sono tanti i nodi da sciogliere. La guerra in Ucraina che ha causato la crescita esponenziale delle bollette dei servizi energetici e non solo, il calo dei consumi, la previsione di chiusure nel prossimo anno di parecchie aziende che non potranno restituire i finanziamenti, l’incremento dei tassi ad opera della BCE con l’intento di frenare l’inflazione ma si corre il rischio di innescare una recessione, le stime in regresso della crescita del Pil in Italia per il 2023, problemi vari di geo-politica.“Lo scenario quindi si presenta molto nebuloso – sintetizza Mattiolo – ma sono fiducioso che sapremo affrontare i vari problemi perché la categoria, come ha dimostrato durante il look-down, è una categoria tenace e formata da donne e uomini coraggiosi.”
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