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L'outlook di Ascom Torino nella settimana 21-28 giugno 2022

Come di consueto l'otulook settimanale di Ascom Torino, in collaborazione con Format Research fotografa la situazione macro economica del momento, con un focus sulle fragilità dell'economia, ancora provata da tensioni sugli approvvigionamenti, sui prezzi e sui consumi. 

Mentre l’indice di fiducia dei consumatori, scrive Istat, evidenzia un’evoluzione negativa, raggiungendo un minimo da novembre 2020, a giugno l’indice di fiducia delle imprese aumenta per il secondo mese consecutivo, registrando il valore più elevato da dicembre 2021. Il miglioramento è esteso a tutti i comparti economici indagati seppur con intensità diverse: i servizi di mercato registrano l’incremento più marcato dell’indice, determinato soprattutto dal settore del trasporto e magazzinaggio. È “un quadro caratterizzato da incertezza e contraddizioni, - commenta Confcommercio -  in cui si combinano segnali di debole ottimismo da parte degli imprenditori, soprattutto dei servizi, a fronte di una marcata contrazione del sentiment delle famiglie. L’impatto della dinamica dei prezzi su aspettative e atteggiamenti dei consumatori non può che farsi sentire in misura progressiva e crescente”. (vedi QUI)

Secondo il XXI rapporto sulle Medie Imprese Industriali, presentato da Unioncamere, più del 60% delle medie imprese prevede di investire entro il prossimo triennio nelle tecnologie 4.0 e nel green; il 52% che l’ha già fatto conta di superare i livelli produttivi pre-Covid entro quest’anno. Nessuna inferiorità rispetto ai peer stranieri che sono anzi meno produttivi. 

Esiste un’economia in Italia che non delude e di cui ci parla Banca Ifis nella seconda edizione del Market Watch intitolato Economia della Bellezza 2022 che, rispetto alla prima edizione, si arricchisce della dimensione della responsabilità sociale, allargandosi alle aziende purpose-driven, ovvero guidate da uno scopo. Le aziende del comparto del bello, quelle dell’Economia della Bellezza, rappresentano nel 2021 il 24,1% del Pil nazionale, dimostrandosi più resilienti rispetto a quelle di altri settori.

Si avvicina il periodo dei saldi estivi, il 2 luglio inizieranno a Torino e come di consueto Confcommercio ha elaborato insieme a Format Research un’indagine per conoscere il sentiment sul tema. Risulta uno scenario non positivo, dove la metà degli intervistati non è interessata ai saldi e per chi vorrà fare acquisti ci sarà comunque un calo nella spesa di oltre il 26% rispetto all’anno scorso, secondo quanto emerge dalle interviste. 

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